Accusarono falsamente poliziotti del reato di minacce, percosse e lesioni: condannati

Redazione
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Il Tribunale di Trapani in composizione monocratica presieduto dal Giudice dott. Mauro Cantone, all'udienza celebrata in data 11 dicembre 2024, ha dichiarato colpevoli dei reati loro ascritti e condannato:

SALADINO PIETRO alla pena di anni 1 e mesi 6 di reclusione, al pagamento delle spese processuali, al risarcimento dei danni delle parti civili Pilloni Eleonora (euro 500), Sole Alessandro (euro 500), Grimaudo Francesco (euro 2.000), DAgostino Domenico (euro 2.000).

SAMMARTANO PIETRO alla pena di euro 200 di ammenda, oltre al pagamento delle spese processuali.

Il Tribunale ha condannato altresì gli imputati al pagamento delle spese processuali sostenute dalle parti civili liquidate in euro 3.420

I fatti risalgono alla data della notte del 16 settembre 2020 quando la titolare di un noto locale di Trapani, segnalava due soggetti che, al fine di non pagare la consumazione, si erano presentati come appartenenti alle Forze dell'Ordine.
Secondo suddetta segnalazione, i due soggetti si sarebbero poi diretti sulla scalinata di fronte al locale lanciando bottiglie di birra indirizzate verso altri clienti.
Fatti che la Polizia accertava quando giungeva sul luogo rilevando diverse bottiglie verdi in frantumi, riconoscendo i due soggetti dall'accurata descrizione della titolare e che, alla vista della Polizia, cercavano di allontanarsi.
Raggiunti dagli agenti, venivano identificati e venivano pronunciate frasi dal Saladino Pietro, insofferente al controllo e con atteggiamento aggressivo, come vi rovino tutti, voi non sapete cu è me parrino, voglio i vostri nomi così vi consumo e glieli do a mio parrino, se viene me parrino cà vi distrugge, tempo di andare a Marsala a lasciare il mio amico che torno qua con me parrino e vi consumo tutti.
Giunti negli uffici della Questura, Saladino colpiva violentemente con uno schiaffo l'agente D'Agostino e con dei pugni l'assistente capo Grimaudo, i quali agenti cercavano di contenere il soggetto.
Saladino rifiutava l'intervento di personale medico, mentre per Grimaudo e D'Agostino -sottoposti alle cure del Pronto Soccorso di Erice- venivano riscontrate lesioni del tipo Lieve trauma dell'arcata zigomatica sinistra e labbro inferiore da riferita aggressione per D'Agostino, e Lieve trauma lombare per Grimaudo, con prognosi di tre giorni per entrambi.
Tuttavia, a fronte della comunicazione di reato di cui si sta raccontando e da cui è scaturito il procedimento davanti al Tribunale di Trapani, due giorni dopo i fatti enunciati, vi è una ulteriore comunicazione di notizia di reato a cura della Compagnia di Marsala che scaturisce da una querela sporta da Saladino il quale aveva rappresentato che circa poco dopo la mezzanotte della notte a cavallo tra il 16 e il 17 settembre, si trovava insieme all'amico Sammartano e ad altri soggetti in un locale sito in piazza Locatelli a Trapani.
Sammartano, dopo aver pagato la consumazione che aveva ritenuto dal costo alto, si dirige con l'amico Saladino nella scalinata di fronte al locale dove notavano, a loro detta, la presenza di una persona ubriaca che aveva fatto cadere per terra una bottiglia o un bicchiere, vicino ai tavoli dove erano sedute altre persone.
I due riferiscono che mentre erano seduti nella scalinata, quando decidevano di far rientro a Marsala, venivano identificati da tre agenti di Polizia, uno dei quali -riferiva sempre Saladino- gli avrebbe intimato Ho saputo che sei marsalese e quindi ti accompagno al comando e ti riempio di botte.
L'agente, con l'aiuto di un altro agente, lo invitava a stare fermo e quando si accingeva a prendere i documenti dal borsello, sempre secondo il racconto di Saladino, lo aveva ammanettato alle spalle e trascinato verso l'autovettura di servizio.
Arrivato presso il Comando Polizia di Trapani, era stato trascinato a forza da due agenti all'interno degli uffici e mentre accedeva agli stessi, uno degli agenti avrebbe cominciato a colpirlo con violenza con calci alle gambe sia all'altezza delle cosce che della tibia, e poi con un violento pugno all'occhio sinistro; un altro agente gli avrebbe fatto perdere l'equilibrio facendolo cadere rovinosamente a terra con le manette ai polsi dietro la schiena colpendolo in diverse parti del corpo che il Saladino non ricorda.
Testimoniano gli agenti asserendo che Saladino aveva cercato di colpire con una gomitata l'agente D'Agostino che insieme all'agente Grimaudo cercava di contenerlo, e riuscendoci con la mano destra, cadendo, aveva sbattuto il viso sul pavimento; in quella circostanza, Saladino continuava a dimenarsi scalciando e rendendo difficoltoso l'ammanettamento. Notando il rossore all'altezza dell'occhio sinistro, gli agenti chiedevano a Saladino se volesse ricorrere alle cure ospedaliere, ma Saladino rifiutava, salvo poi farsi refertare l'indomani e sporgere querela contro gli agenti.
Il procedimento per lesioni a carico degli agenti Pilloni Eleonora, Grimaudo Francesco, D'Agostino Domenico e Sole Nicola, si è concluso con decreto di archiviazione, essendo stato smentito il racconto di Saladino già in fase di primo intervento delle pattuglie della Squadra Volante, dalle dichiarazioni di persone estranee ai fatti, e dal racconto e segnalazione della proprietaria del locale.
Smentito anche il racconto secondo cui Saladino sarebbe stato ammanettato con forza in piazza e condotto con brutalità negli uffici; fatto di cui non parla nemmeno l'amico Sammartano.

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Fonte: https://www.primapaginatrapani.it/accusarono-falsamente-poliziotti-del-reato-di-minacce-percosse-e-lesioni-condannati

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